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Unico Club ufficialmente riconosciuto dall'E.N.C.I. per la tutela della razza "Magyar Vizsla a Pelo Corto e a Pelo Duro" in Italia

Salute - Altre malattie

Displasia Anca

Cos'è la displasia dell'anca?
La displasia dell'anca è un disturbo, più o meno grave, delle articolazioni. Essa viene indicata come una malattia multifattoriale ed ereditaria:
  • multifattoriale: perchè si manifesta secondo vari fattori ambientali.
  • ereditaria: il cucciolo nasce gia ammalato (se un cucciolo è esente la malattia non si puo sviluppare e un cucciolo malato non può guarire ma al massimo rimanere stabile).
Colpisce le articolazioni coxo - femorali, cioè tra il femore ed il bacino, causando un appiattimento progressivo della testa del collo del femore e dell'acetabolo (la parte del bacino che accoglie la testa del femore).
Le due articolazioni cominciano così ad essere in attrito tra di loro, causando quindi dolore durante il movimento. Inizialmente questo dolore sarà saltuario, fino a che (nella peggiore delle ipotesi) le ossa non saranno talmente logore da provocare prima una sempre più intensa zoppia, seguita dalla paralisi del cane che, a causa del forte dolore, non potrà neppure alzarsi in piedi.
Nessuno, a priori, può stabilire se un cucciolo sia esente o meno da displasia, neppure l'allevatore.
Molte sono, infatti, le pubblicità su riviste specializzate che garantiscono "soggetti completamente esenti da displasia": in realtà l'allevatore può garantire solamente l'assenza di displasia dei genitori del cucciolo- il quale, però, potrà ugualmente ereditare la malattia dai nonni o, andando più indietro, dalle generazioni precedenti. La displasia può quindi colpire tutti i cuccioli dei cani di taglia medio - grande nati anche da genitori perfettamente sani (addirittura la può ereditare fino a 6 generazioni precedenti! )

La displasia è catalogata in base alla sua gravità:

A Normale - grado HD0
B Quasi normale - grado HD1
C Leggera - grado HD2
D Media
E Grave

Il Vizsla e la displasia
La razza del Vizsla non è ancora di grande diffusione: questo implica che la selezione del cane, a livello di displasia, sia ancora a livello "sperimentale": non si è raggiunto un livello tale da poterlo definire sicuro.
Il Club stà lavorando molto in questo senso: stabilire, insieme agli allevatori, delle regole precise sulla riproduzione, potrà impedire il proliferarsi incontrollato di questa malattia, nella speranza (per il bene del nostro cane...e nostro...) di circoscriverla a pochi casi rari.

Il mio cucciolo è displasico?
Evitando di creare falsi allarmismi vi riportiamo di seguito i sintomi della malattia:
  • Una debolezza generale della parte posteriore del cane
  • Fatica ad eseguire certi movimenti, tipo alzarsi da sdraiato o fare salti
  • Una zoppia più o meno grave, che può manifestarsi anche già dal 4°-5° mese di età
Se si riscontra anche uno solo di questi tre sintomi, è bene fare gli accertamenti del caso per stabilire la situazione del cane. Ricordiamo inoltre che in casi lievi di displasia, i sintomi potrebbero anche non manifestarsi affatto.

L'esame dell'anca
L'esame consiste in un esame radiologico fatto, nella maggioranza dei casi, in anestesia totale. Sarà il vostro veterinario di fiducia a stabilire se fare l'esame egli stesso, oppure mandarvi in centri veterinari più attrezzati. Il cane, che dovrà presentarsi a digiuno dalla mezzanotte del giorno prima, viene addormentato e posizionato sull'apposito lettino. Solo tramite una radiografia fatta in modo ineccepibile si potrà stabilire con esattezza il grado di displasia del vostro cane; solitamente, insieme alla displasia dell'anca, è bene fare contemporaneamente anche quella del gomito e della dentatura. Le lastre effettuate dal vostro medico, per essere ufficializzate, devono essere spedite alla centrale di lettura (con sede a Ferrara e Cremona), la quale provvederà a dare una valutazione precisa dello stato della malattia e a registrarla sul pedigree.

Intolleranze Alimentari

Negli ultimi anni, in concomitanza con l’aumento delle allergie umane, si è verificato anche un preoccupante aumento delle allergie e delle intolleranze negli animali, sia domestici che da caccia.

Le cause biologiche di queste allergie non sono ancora del tutto note, mentre i sintomi con cui le stesse si manifestano sono ben conosciuti dalla medicina veterinaria e dal proprietario del cane che ne è colpito.
I sintomi più comuni sono: prurito, eritema, caduta del pelo e disturbi gastrointestinali, otiti frequenti
Se l’allergia si manifesta con disturbi gastrointestinali, il cane può accusare diarrea o defecare più volte al giorno. Un cane sano deve defecare una volta e mezza al giorno, mentre, nel cane allergico, le defecazioni possono anche essere superiori alle tre volte al giorno.

E’ stato, riscontrato che le allergie alimentari provocano un aumento delle infezioni nell’orecchio del cane, con conseguente diminuzione della sua capacità uditiva.

In campo veterinario( ma anche nella scienza medica in generale) si tende a operare una distinzione tra allergie e intolleranze alimentari.
Le prime sono causate da un’avversa reazione immunitaria dell’organismo, che tenta di eliminare la sostanza a cui è allergico producendo un numero abnorme di anticorpi.
Le seconde sono dei fenomeni di intolleranza a determinati cibi o additivi contenuti nei cibi, ma senza reazioni immunitarie.
I sintomi delle intolleranze alimentari sono fastidiosi e spesso simili alle allergie, ecco perché, nei cani, si tende spesso a parlare di reazioni alimentari avverse, indicate con la sigla RAV. La maggiore incidenza delle allergie e delle intolleranze alimentari è stata riscontrata nei cani di età compresa tra i due e i sei anni di età. A volte, l’esordio delle stesse è estremamente precoce e può interessare anche i cani con appena cinque mesi di vita o quelli più anziani. Nel cane da caccia è possibile prevenire le allergie e le intolleranze alimentari curando per tempo le parassitosi intestinali. I batteri patogeni dell’intestino possono, infatti, predisporre l’animale allo sviluppo di reazioni avverse agli alimenti.

Esistono anche situazioni in cui è impossibile prevedere il rischio di un’allergia o di un’intolleranza alimentare, perché queste patologie possono manifestarsi anche all’improvviso e in cani apparentemente sani e nutriti con alimenti che in precedenza non hanno causato alcun disturbo. Nel campo delle intolleranze si è visto che queste possono manifestarsi in cani alimentati con abbondanti quantità di un determinato alimento.

tratto da www.cacciapassione.com

Prognatismo e Enognatismo

Prognatismo: la mandibola è più lunga della mascella. Il prognatismo è considerato un difetto grave da squalifica.
 
Enognatismo: è l'opposto del prognatismo: la mascella è più lunga della mandibola.
Gli incisivi inferiori risultano arretrati rispetto ai superiori, nei casi di enognatismo pronunciato anche i canini inferiori risultano arretrati rispetto ai superiori e possono (ma non è detto) danneggiare il palato.
L'enognatismo è considerato un difetto grave, da squalifica, in tutte le razze canine.
C'e' da ricordare che invece, un lieve enognatismo è facilmente curabile nel cane in crescita.

tratto da http://www.tipresentoilcane.com

Demodicosi canina (rogna rossa)

Cos'è la demodicosi canina?
E' una malattia parassitaria causata da un acaro (Demodex canis) già presente in condizioni normali nei follicoli piliferi della maggior parte dei cani.
La malattia non è contagiosa nè per altri animali nè per l'uomo.

La malattia si manifesta in cani con alterazioni del sistema immunitario (quindi è un problema genetico).
Esistono diverse forme di demodicosi: demodicosi localizzata, demodicosi generalizzata, demodicosi giovanile e demodicosi dell'adulto.

Come si manifesta?
Demodicosi localizzata
Si osserva generalmente in cani tra i 3-6 mesi di età.
I sintomi sono: perdita di pelo a chiazze, arrossamento della pelle, punti neri e forfora senza prurito. Le lesioni sono localizzate prevalentemente sulla testa e sugli arti anteriori.

Demodicosi generalizzata
La demodicosi si definisce generalizzata se le lesioni sono in numero superiore a 6, se è coinvolta una intera regione del corpo (es. testa) o se sono interessate almeno due zampe.

Si osserva in cani giovani (prima dei 2 anni, demodicosi giovanile) oppure nei soggetti adulti o anziani (dopo i 4 anni, demodicosi dell'adulto).

Possono essere anche presenti otite esterna, infezioni batteriche complicanti superficiali o profonde e gonfiore dei linfonodi.

La demodicosi dell'adulto si può manifestare in cani già malati o sottoposti a terapie con farmaci che sopprimono l'attività del sistema immunitario.
Anche per la demodicosi non c'e' alcun modo da parte dell'allevatore di poter prevedere se un cucciolo abbia o meno il difetto genetico per cui manifesti la rogna rossa, in quanto la madre potrebbe essere portatrice sana e non presentare alcun tipo di problema.
Qualora il vostro vizsla presenti demodicosi, è di buona norma contattare l'allevatore in modo che possa togliere dal ciclo produttivo i portatori di tale malattia.
tratto da www.dermatologoveterinario.it

Entropion

L'entropion è il ripiegamento del margine della palpebra verso la cornea.
Di conseguenza, i peli sfregano contro la cornea, provocando irritazione, lacrimazione, fotofobia, congiuntivite e ulcere corneali.

Nel cane questa patologia è il più delle volte congenita ed ereditaria, soprattutto se compare nel cucciolo entro i sei mesi di età.

L'entropion può essere anche la conseguenza di traumi, congiuntiviti, corpi estranei e lesioni, che provocano dolore e spasmo dei muscoli palpebrali (entropion temporaneo). Poiché il rovesciamento della palpebra provoca lo sfregamento delle ciglia sulla congiuntiva e sulla cornea, la continua irritazione causa dolore e fastidio e lo spasmo palpebrale si aggrava instaurando un circolo vizioso.

Come riconoscerlo?
Nei casi più gravi il cane presenta un'evidente lacrimazione, si gratta con la zampa o strofina l'occhio per terra. A causa del dolore, l'occhio viene tenuto semichiuso ed è presente un ammiccamento continuo. Se l'entropion non viene curato si possono verificare gravi lesioni corneali

L'entropion congenito, poiché è causato da una difettosa conformazione della palpebra, deve essere corretto chirurgicamente. In un cucciolo, se l'entropion non è tanto grave da compromettere l'integrità della cornea, conviene aspettare il completo accrescimento.

tratto da www.altrasalute.it