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Unico Club ufficialmente riconosciuto dall'E.N.C.I. per la tutela della razza "Magyar Vizsla a Pelo Corto e a Pelo Duro" in Italia

PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – TERNI 22.07.2023

Sabato 22 Luglio ha avuto luogo la sesta prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2023 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC a Terni,  in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Ternano.
Questa prova si inserisce all'interno della manifestazione annuale "Ternicinofilia" che vede protagonista il Vizsla Club per il quinto anno consecutivo con il Trofeo Vizsla “Lago di Piediluco”, un Bello & Bravo disputato sulla Prova di Lavoro Speciale alla mattina e sul Raduno di Razza del pomeriggio.
Alla prova di lavoro della mattinata presenti 11 soggetti tutti della razza a pelo corto. Il numero cospiquo degli iscritti e le temperature elevate hanno indotto gli organizzatori a disporre la prova in due Batterie. Entrambe le Batterie hanno corso nella zona di Fiaiola.

Batteria 1 Giudice Pietro Antonio Nurra
6 cani presenti
Classifica:
1° ECC Dora di Osteria Nuova di Brogiolo
CQN Grappa Damashca Aponivi di Brogiolo
CQN Ziva di Farinella

Batteria 2 Giudice Carlo Inturrisi
5 cani presenti
Classifica:
1° MB Rock di Spoletini

Relazione del Giudice Pietro Antonio Nurra - Batteria 1
Relazione sul campo a fine batteria:
"Intanto ringraziamo gli accompagnatori che ci hanno portato sulle starne, ed hanno avuti tutti l'opportunità dell'incontro. Due parole su quello che hanno fatto i cani. Mi dispiace per quelli che sono andati fuori e che hanno avuto l'opportunità. Prima il suo (Sunflower ndr) che ce l'aveva lì davanti. E' vero che c'era poco vento però è anche vero che doveva prenderle un pò lunghe ed avrebbe potuto fare anche un bel lavoro. E poi anche il cane di Romina (Artur ndr) che pur non essendosi messo bene sul terreno, è un cane abituato ad altre cose, però l'occasione per prenderle ce l'aveva ed almeno un CQN l'avrebbe fatto, penso gli serva.
La Dora ha fatto un bel turno. Diciamo che non è arrivata al cartellino solo perchè ha avuto delle incertezze sull'azione. Ogni tanto si è fermata e deve essere un pò più continua per raggiungere risultati più ambiti. Comunque ha fatto un bel turno, ha preso un bel punto, l'ha risolto correttamente non ha fatto una mossa, aveva le starne a pochi metri davanti diciamo che le ha prese alla giusta distanza, si è comportata bene. Ha dimostrato di avere molta venaticità, quindi è stata premiata con il massimo della qualifica.
Poi Grappa, la giovane. Chiaramente non è ancora matura però ha tutto il tempo per diventarlo, ha solo 2 anni, le ho dato un CQN perchè ha fatto un breve inseguimento, qualche metro in più di quanto sia consentito però diciamo che ha fatto un bel turno e che si è presa un bel punto e l'ha risolto bene.
Poi un CQN a Ziva, anche lei una cagna che dovrebbe prendere più terreno, mettersi un attimino meglio sul terreno. Evita come ti dicevo di giocare con le quaglie perchè quello è un gioco che sicuramente non la induce ad andare di più ma la riduce come estensione di cerca. Io tenterei di lavorare con animali migliori, magari con quaglie selvatiche visto che ci sono, ed un qualche fagiano furbo o qualche starna. Comunque anche lei se l'è andato a prendere il punto, ha fermato, anche lei un bell'inseguimento, cqn anche a lei. Grazie."
Relazione a fine mattinata:
 ”Prova speciale, sei vizsla in batteria, ho avuto un solo cane in classifica più uno col cqn. Quello che vorrei dire è quello che ho avuto modo di dirvi sul campo quando ho dato la classifica, puntate di più sulla continutità. Quello che ho notato anche io per i sei cani che avevo in batteria è che non c'è stato un cane che sia stato continuo. Ci sono queste pause ingiustificate su cui bisogna intervenire immettendo del sangue di cani che probabilmente siano un pò più spinti e portano nuova linfa alla razza. Comunque andando avanti su quello che è stata la classifica con il 1° Eccellente Dora di Osteria Nuova di Brogiolo. Una cagna ormai conosciuta che mestiere ne ha direi, anche perchè è l'unica che ha fatto veramente vedere una azione di caccia. Messa benone sul terreno, qualche intervallo però una cosa minima perdonabile. Poi ha preso un bel punto, ha filato, è andata a fermare ed è rimasta correttissima all'involo delle starne. Ha sparato, correttissima, si è fatta legare subito e non ha creato alcun problema. Una cagna che se non sbaglio ho avuto modo di vedere già altre volte, ha confermato quello che avevo visto le altre volte. Una cagna positiva che segnalerò sicuramente al Selezionatore.
Poi abbiamo due cqn. Una in particolare si chiama Grappa, un nome evocativo che mi è piaciuto subito. Ha sciolto Grappa, anche lei ha avuto delle indecisioni, una cagna giovane di due anni. Poi si è messa bene sul terreno ed è andata a prendersi un magnifico punto, che ha anche risolto bene, cosa che sinceramente non mi aspettavo però devo dire che si è comportata veramente bene. Poi ha fatto un pò di passi però è rientrata subito e si è fatta legare. Direi che se l'è meritato il cqn.
Poi sempre con il cqn abbiamo avuto una cagna che era qui per il riconoscimento dell' RSR. Una cagna che si chiama Ziva conduttore Valdes. Anche lei pur non essendo una cagna che prende tanto terreno, si è disposta alla meglio sul terreno, ha preso un bel punto che ha risolto correttamente, poi allo sparo invece ha deciso di fare un pò di metri, però si è fatta legare subito e quindi si è meritata ampiamente il cqn. Grazie a tutti."


Relazione del Giudice Carlo Inturrisi- Batteria 2.
Relazione sul campo a fine batteria:
"Come di consueto dovremo andare a fare le relazioni, e le faremo, al punto di ritrovo. Sul campo dovremo dare soltanto la classifica. Visto il nutrito pubblico e la presenza della Presidenza invece mi corre l'obbligo da una parte di ringraziare il GC Di Terni nella persona di Giorgio Ortenzi che ogni anno ormai in maniera storica mi vogliono qui, e dall'altra il Magyar Vizsla Club che mi ha dato la possibilità di visionare, a distanza di 4 anni dal Campionato Europeo, la batteria di vizsla. Sono veramente contento anche perchè devo dire che ho visto un bel passo in avanti in questi anni. Parlavo poco fa a bordo campo col collega Pietro Nurra che ha fatto un'altra batteria di speciale ed anche io ho una classifica, non nutrita come avrei voluto perchè la qualità dei soggetti c'è stata e infatti segnalo sicuramente al Selezionatore Giovanni Barbieri i cani del signor Renati che ringrazio per la sportività,  perchè i suoi cani sono dei cani da caccia che ben figurano all'interno di queste manifestazioni. Purtroppo, per due motivi diversi, i cani sebbene mi siano piaciuti, mi è piacito tanto il brio, il ritmo, poi magari l'impostazione sul terreno è un po sistemare. Ringrazio anche l'altro concorrente che è l'amico Giorgio Silvi. Per quello che riguarda la prova ho portato al richiamo Rock perchè nel turno, più per colpa nostra che del cane, non ha avuto la possibilità di esprimersi come avrebbe dovuto. Il cane andava molto bene, aveva fordo si vedeva ed abbiamo deciso di portarlo al richiamo. Al richiamo ha confermato la prestazione perchè  si è messo su questo medicaio, lo avete visto tutti come in un anfiteatro, in maniera quasi pennellata e poi alla fine purtroppo la conclusione del punto non è stata il massimo, ma il cane è rimasto comunque corretto al frullo e sparo. Vince la batteria con il 1° Molto Buono."
Relazione a fine mattinata:
”Innanzitutto i ringraziamenti al GC Ternano ed al Magyar Vizsla Club come ho già avuto modo di dire già sul campo per la fiducia che mi è stata concessa nel giudicare questa batteria. Sono veramente onorato, abbiamo ormai una conoscenza di tanti anni. Le prove di Terni sono l'unico appuntamento estivo che mi concedo per una serie di motivazioni che sono legate al mio lavoro. Terreni splendidi sia oggi come ieri. Il nostro accompagnatore è stato più bravo di ieri però tante volte la questione oltre che la fortuna è anche dei cani che hai a disposizione.
Avevo cinque soggetti, e su questo devo fare una piccola nota. Il Magyar Vizsla Club ha fatto veramente un grande salto in avanti. Ha recuperato un gap che nel 2019 quando ci siamo conosciuti era veramente marcato. Oggi probabilmente perchè questi cani sono cani che vanno a caccia, questo gap è stato in buona parte recuperato.
Dei cinque cani che ho visto oggi uno addirittura ho voluto portarlo al richiamo perchè meritava e poi è il cane che vince la batteria.
Prima però di relazionarvi sulla tecnica devo segnalare due cani che oggi mi sono piaciuti in maniera particolare, che sono i cani del signor Maurizio Renati che è un grande cacciatore e suoi sono due cani che vanno a caccia. Lo hanno dimostrato, per motivazioni diverse i cani non sono andati in classifica ma questo non vuol dire che i cani non siano cani di qualità.
Una cosa se mi permette il Club: nella selezione
puntate molto di più su quei cani che vi danno la continuità, perchè ci sono dei cani che hanno degli atteggiamenti ingiustificati dove rompono le attività rimanendo un attimino spaesati e questo non è bello. Puntate su quei cani che vi danno la continuità. E sulla continuità arriviamo al cane che vince la prova. Il cane è Rock del signor Giorgio Silvi che particolarmente condizionato da noi giuria e accompagnatore non ha svolto un turno pulito, ma il cane è stato sempre nella continuità. Noi lo abbiamo un attimino fermato perchè avevamo visto delle starne, volevamo portarlo a quel tipo di incontro, la temperatura era comunque elevata, e quindi abbiamo noi pregiudicato ma il cane si è sempre comportato bene. Su una bordura di uno sporco veramente importante dove già il cane del signor Renati era stato purtroppo messo fuori da delle starne killer, le abbiamo definite così, il cane ha fermato, ha giudato con grande prudenza e poi non è riuscito a risolvere. Lì abbiamo deciso che il cane era comunque per noi meritevole di un richiamo. Lo abbiamo richiamato e lo abbiamo sganciato su una medica eccezionale, un bell'anfiteatro in cui tutti abbiamo potuto vedere che il cane si è espresso nettamente meglio del turno di chiamata perchè ha veramente incrociato il terreno in maniera pennellata. Purtroppo la conclusione complessiva della ferma e di ciò che ne è venuto fuori diciamo è stata ortodossa, però ci stà che il cane abbia fatto qualche passettino in più e la ferma è stata leggermente contratta e molto ravvicinata, la vegetazione era veramente molto alta. Vince la batteria con il primo Molto Buono."



Testo e Foto Mariella Michelon

PROVA DI LAVORO SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – PORTO TOLLE (RO) 08.07.2023

Sabato 08 Luglio ha avuto luogo la quinta prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2023 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC a Porto Tolle (RO), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Polesano.

Presenti:
9 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Marco Piva
Classifica:
1° ECC Dora di Osteria Nuova di Brogiolo

Presenti:
2 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Marco Piva
Classifica:
Nessun soggetto qualificato

Di seguito la relazione del Giudice Marco Piva:
Ringrazio il Club del Magyar Vizsla che mi ha dato la possibilità di vedere i loro cani su questi terreni. Undici cani tra pelo duro e pelo corto, un bel successo per questa razza e nel complesso ho visto cani che vanno a caccia, che sanno andare a caccia.
La prima batteria di due cani a pelo duro di Massolo, un gentleman, sportivo, grazie. Il primo cane un giovane inesperto e dopo un po’, in autonomia il conduttore l’ha legato dicendo questo non è per oggi. Mentre il Narchos del Fatalbecco allo sgancio dietro una casa dove l’anno scorso c’era una covata, all’inizio è stato un po’ lì ma poi subito si è messo bene e ha iniziato a svolgere bene una cerca idonea a reperire la selvaggina, siamo andati avanti su una stoppia bordeggiando un fossetto con un canneto. Il cane è andato in emanazione, ha avvertito. L’esperienza lo ha fatto andare a destra sul canneto, però i fagiani erano sulla sinistra, e l’hanno fregato. Grazie. Nessun classificato.
Nella batteria dei pelo corto nove turni. Di questi turni due cani si sono levati dalla media con la speranza di vederli andare a punto. Una è la Eva di Osteria Nuova di Chiodini e l’altra è la Sunflower di Scotti.
La Eva si è messa subito bene sul terreno, ha fatto proprio vedere di volere un animale. L’abbiamo portata al richiamo, in un posto difficilissimo, sottovento, non è riuscita a realizzare un fagiano.
Sunflowers di Scotti anche questa un turno alla grande, un turno concentrata, un turno anche da starne quasi quasi direi. Ha avvertito, ha filato e c’è stato quell’attimo... se si fermava forse un secondo prima il punto glielo davo. In questa maniera non sono riuscito a darglielo. Correttissima, comunque una gran cagna, complimenti.
Vince la prova Dora di Osteria Nuova di Brogiolo. Nei primi minuti ha avuto qualche incertezza e chiedeva indicazioni al conduttore, poi si è messa bene sul terreno. Ha realizzato un ottimo punto, sicuro, con una bella accostata decisa su fagianotto ed è rimasta perfettamente corretta. Rilanciata ha dimostrato di mantenere la concentrazione e le aperture all’eccellenza.
Grazie mille a tutti.

 

Testo di Mariella Michelon
Foto di Enrico Brogiolo, Christl Aumann, Mariella Michelon

PROVA DI CACCIA SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – REGGIO EMILIA 25.03.2023

Sabato 25 Marzo ha avuto luogo la quarta prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2023 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC a Fogliano (RE), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Reggiano.

Presenti:
3 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Claudio Cortesi
Classifica:
Nessun soggetto qualificato

Presenti:
10 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Claudio Cortesi
Classifica:
1° ECC Eva di Osteria Nuova di Chiodini
2° MB Dora di Osteria Nuova di Brogiolo
3° MB E.Sti.C. Hunter del Fatalbecco di Bianchetti

Di seguito la relazione del Giudice Claudio Cortesi:
Ho giudicato una speciale bracco ungherese a pelo duro e a pelo corto. Confesso che non avevo una grandissima esperienza pratica su questa razza, ne avevo visti tre o quattro in tutta la mia vita però ho preso un bigino dello Standard e credo di averlo digerito abbastanza bene, perciò ne faccio un quadro positivo. Io in questi ultimi weekend ho visto un po' tutte le razze e devo dire che questi vizsla non hanno sfigurato rispetto a razze conclamate senza far nomi. Mi sono permesso di vedere delle cose buone, pregevoli. Si parla di una razza che per chi ha masticato un po' di caccia all'estero nei paesi Magari o in Croazia sa quali sono i presupposti, voglio dire il collegamento, la ferma, l'obbedienza, il riporto. Sono queste le doti richieste dal classico guardiacaccia croato o ungherese, quello che vuole dal suo cane perciò direi al di là di tutto non dovremmo allontanarci troppo da quelle che sono le prerogative richieste dal paese di origine.
Ho detto questo anche l'altra volta, lo dico coi vizsla e lo dico anche con le altre razze.
Bei turni, bei percorsi, bene sul terreno, bene sul vento, buoni approcci con il selvatico, qualche ferma un po' senza esito ma dovuta anche un po’ alla presenza di lepri. Dove ho visto delle difficoltà è nella risoluzione del punto. Nella presa di punto buona, poi nove su dieci il cane si disperde o non ottiene il punto oppure se lo tiene non è di pregevole pregevolissima fattura.
O perché non perfettamente indicato o cose di questo genere. Le ho viste oggi in queste prove ma le ho visti anche gli anni precedenti. Io attribuisco questa “colpa” a questa magnifica selvaggina che c’è qua, non ci sono altre spiegazioni perché sul pagano messo tutti fermano perfettamente, qui invece bisogna avere qualcosina di più.
Bracco Ungherese a pelo duro
Tre cani. Correndo per primi nei terreni umidi e bagnati del mattino con ancora un po' di freddo sono un po' penalizzati. Infatti non ho cani in classifica ma ho visto Narcos del Fatalbecco che è il primo anno, l’ho richiamato, un lungo richiamo. Questo è uno dei cani che mi è piaciuto di più. Forse se faceva il richiamo alle undici e mezza però vabbè è così. Devono correre per primi e sono penalizzati, poi il richiamo non è che lo fai alla fine, lo fai alla fine della loro batteria perché sono due realtà distinte. Sono tutti i cani di questo signore (Massolo ndr). Complimenti ha passione e competenza.
Passiamo ai Bracchi Ungheresi a pelo corto.
Anche per motivi numerici ma anche perché il tempo si era un po' addolcito abbiamo ottenuto una discreta classifica.
La prova viene vinta con il Primo Eccellente da Eva di Osteria Nuova di Chiodini.
Secondo Molto Buono Dora di Osteria Nuova di Brogiolo.
Terzo Molto Buono Hunter del Fatalbecco di Renati.
Anche qui cito due nomi di cani che mi sono piaciuti: Elvis di Osteria Nuova di Chiodini un turno veramente veramente di grande livello ed Eva di Zerbini che ha fatto la grande cerca né più né meno non aggiungo altro. Entrambi questi cani a contatto con il selvatico, punti presi bene, specialmente Elvis ed anche Penelope di Danielis che ha preso uno dei punti più belli, e poi ritoccano.... mica solo il vizsla, lo ho visto fare anche ad altri cani numericamente più conclamati.
Primo Eccellente la Eva di Chiodini: nel turno principale ha avuto terreni un po' difficili ed erba fitta alta si faceva fatica anche noi a camminare in mezzo. Si può immaginare la difficoltà del cane che prima deve saltare, secondo ha difficoltà a recepire l'emanazione ed andare a buon fine a risolvere. Perciò è stato un turno con un pochettino di difficoltà. Siamo andati al richiamo in un terreno identico, perciò anche lì ha affrontato le medesime difficoltà, però ha avuto la fortuna tra virgolette di beccare subito una emanazione e malgrado le difficoltà ante dette l'ha risolto molto bene. Abbiamo visto una ferma, un’accostata, ferma ancora, parte corretto. Tutto perfetto.
Secondo Molto Buono Dora di Osteria Nuova di Brogiolo anche questo un cane che ha dimostrato delle buone qualità di razza, molto voglia di andare, piacevole a vedersi, bene sul terreno e sul vento, tutto bene. Ferma in buono stile poi, qua non si sa mai se è un fagiano se è una lepre c'è sempre questa difficoltà a decifrare anche se dovremmo arrivarci ma non è sempre così. Poi il cane rompe e si allontana, poi torna sul terreno esplorato nel punto dove aveva fatto quella ferma senza esito e ferma ancora, meglio questa volta e li inizia a guidare e parte un fagiano piuttosto lungo comunque a tiro di fucile. La prova ha avuto qualche problema perciò non mi sono sentito di mandarlo oltre al molto buono.
Al terzo Molto Buono Hunter del Fatalbecco di Renati. La prestazione a bordo di bosco il molto buono la configura in pieno, incorniciabile nel molto buono dal punto di vista della avidità, della passione eccetera. Poi consigliato anche dalla giuria è stato portato verso un bellissimo bordo di fosso che c'era lì, molto sporco. Il cane all'interno di questo bosco, con qualche difficoltà come sempre avviene per un cane che deve fare una ferma e risolvere in un bordo pieno di roveti, non ci si può aspettare.. ottiene un buon punto. Al conduttore non sparava la pistola, abbiamo fatto lo sparo a freddo, il cane corretto.
Ringrazio il Vizsla Club andate avanti così e sempre ad maiora.”


 
Testo e Foto Mariella Michelon

PROVE DI CACCIA SU SELVAGGINA NATURALE – SPECIALE VIZSLA CAC – CAMPOSANTO (MO) 19.03.2023

Domenica 19 Marzo ha avuto luogo la terza prova di caccia su selvaggina naturale del calendario 2023 del nostro Club, Speciale Vizsla CAC a Camposanto Nonantola (MO), in collaborazione con il Gruppo Cinofilo Modenese.

Presenti:
8 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo corto – Giudice Libero Asioli
Classifica:
Nessun soggetto qualificato

Presenti:
2 soggetti costituenti la batteria della Speciale Vizsla a pelo duro – Giudice Libero Asioli
Classifica:
Nessun soggetto qualificato
Rilasciato CAL ad entrambi i soggetti

Di seguito la relazione del Giudice Libero Asioli:
Ho giudicato la speciale Bracco Ungherese. E’ sempre un piacere quando si viene chiamati a giudicare delle Speciali, ma anche una responsabilità perché bisogna cercare di dare un po’ di indicazioni. Naturalmente mi associo ai ringraziamenti dei miei colleghi. Ringrazio la mia guida che ci ha condotto anche oggi sui terreni in maniera magistrale e ci ha permesso di mettere i cani a contatto con i selvatici.
Avevo due batterie. La prima era di Bracco Ungherese a pelo duro, c’erano due soggetti, un maschio ed una femmina. Due bei cani dal punto di vista strutturale che comunque mi hanno dimostrato di andare bene a caccia. Il maschio si è aggiudicato un punto su una siepe lavorando con mestiere poi naturalmente ha inseguito, la femmina allo stesso modo a bordo di una siepe. Comunque c’è la necessità del CAL, ed ho assegnato il CAL ad entrambi, il Certificato di Attitudine al Lavoro che consente di proseguire la carriera in esposizione.
Per quel che riguarda l’altra batteria che vedeva i Bracchi Ungheresi a pelo corto, ho visto dei bei soggetti. Ecco qui voglio fare un’annotazione al Club. Cerchiamo di stare attenti a non costruire due linee che si allontanano, noi abbiamo bisogno di lavorare attorno ad una linea unica. Voglio dire, abbiamo due soggetti, che entrambi si chiamano Eva che comunque sono soggetti che stanno e l’altra che si chiama Sunflower di Scotti. In modo particolare l’Eva di Chiodini e Sunflower che sono due femmine dalla voglia di andare veramente, di aprire, di prendere terreno. Ecco non insistiamo troppo sulla velocità, sennò facciamo solo dei cani veloci e quindi bisogna mantenere la mentalità del continentale perché sennò è inutile, ci prendiamo tutti dei pointer e dei setter e siamo a posto. Allora le mentalità cerchiamo di..
Invece abbiamo la Questa e l’Elvis che hanno un altro modo, un’altra mentalità, più continentale diciamo. Lavoriamo in modo da seguire una linea unica e credo che il materiale lo avete.
Ho portato tre cani al richiamo. La Eva di Chiodini, la Sunflower di Scotti e la Questa del Fatalbecco di Zerbini. Tutte e tre lo stesso discorso cioè arrivate a contatto del selvatico hanno alzato la testa per andare in ferma, ma poi sono andate sul fagiano, invece la Sunflower di Scotti l’ha lasciato sul terreno. Evidentemente quando i fagiani, e l’ho visto un po’ in tutte le batterie, sono in queste condizioni o hanno da amoreggiare può essere che perdono quell’usta che hanno in momenti normali. Sono un po’ come noi che ci profumiamo, non sappiamo più da umano ma da profumo che ci mettiamo. Scusate la battuta, grazie comunque.”

 
 
 
Testo Mariella Michelon
Foto Enrico Brogiolo