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Scacco matto al vostro Vizsla... in sole 10 mosse!

Ecco una mini-guida utile a risolvere i piccoli problemi quotidiani!! Ecco una mini-guida utile a risolvere i piccoli problemi quotidiani!!

Scacco matto al vostro Vizsla... in sole 10 mosse!

Ecco una mini-guida utile a risolvere i piccoli problemi quotidiani!!

 

01 Corre corre e non è mai stanco. Iniziate a sospettare che il vostro Vizsla sia dotato di dinamo?

Perché? com'è possibile che questo cane non si stanchi MAI? Dopo due ore di passeggiata dove è libero di sfogarsi in corse a perdifiato, quando tornate a casa, il massimo del beneficio che riscontrate prima che ricominci a romp...ehm...prima che il cane ricominci ad essere molto presente, è un pisolino di massimo mezz'oretta. Cavolo e noi che eravamo convinti che avrebbe ronfato per 14 ore!
Il Vizsla è un cane atletico, anzi, è un vero atleta. Ma la cosa non deve portarci a pensare che abbia la necessità di stare in movimento tutto il giorno. Le due ore di passeggiata con il cane libero vanno benissimo. Aumentare la durata delle passeggiate e delle corse non farebbe altro che allenare il cane e aumentare la sua soglia di resistenza.
Anche se a vivere con noi è un giovanissimo Vizsla, non illudiamoci e convinciamoci che sarà sufficiente avere pazienza perché “tanto maturando diventerà calmo”. Stiamo parlando di un cane che a 10 anni di età sarà ugualmente motivato e felice nel saltare a leccarvi la faccia.
Teniamo presente che fare moto è soltanto una delle necessità del nostro cane. Usare il naso, risolvere problemi, masticare sono esempi di altre necessità che ha un cane. Per un Vizsla poi, ce n'è una fondamentale, che supera per importanza tutte le altre: interagire con noi. Ed è un bene perché spetta a noi spiegare al cane l'importanza della calma e l'autocontrollo.
Sto mangiando e ne vuoi un po'? Stai seduto e tranquillo e lo otterrai.
Vuoi giocare col tira e molla? Vai a sederti nella tua cuccia e aspetta qualche istante che poi giochiamo.
Ti annoi e vorresti fare qualche esercizio? Vieni, ti accompagno sul tuo cuscino e quando sarai tranquillo ne parliamo.
Sei un po' agitato? Vai al tuo posto, terra, resta....così io ho il tempo di nasconderti qualche bocconcino. Sei stato bravo, ora cerca!
Sei già seduto e tranquillo?!? Fantastico!! Avevo in mente di fare altro ma premio questa tua iniziativa bellissima interagendo con te o dandoti un premio che so che reputi molto ambito!!

Insomma, per essere sulla strada giusta, non dovrete fare altro che fingere di ignorare le sue pretese e premiare atteggiamenti di calma e pazienza!

Un suggerimento: la conoscenza del comando resta, in queste fasi, si rivela molto utile.

Per aiutare il nostro Vizsla poi, una buona idea è introdurre un gioco che favorisca il mantenere la calma e l’affidarsi a noi in situazioni che provocano agitazione e frustrazione:
  • raccogliamo in una mano qualche boccone dal profumo intenso (ad esempio wurstel)
  • mentre il cane è tranquillo, sediamoci di fronte e porgiamo la mano contenente i premi verso di lui (le dita devono essere serrate a formare un pugno in modo tale che il cane non possa prendere i bocconi)
  • attendiamo che il cane effettui tutti i suoi tentativi per accaparrarsi i bocconcini (teniamo duro se nel farlo dovesse usare anche un po’ i denti)
  • arriverà il momento in cui desisterà un po’ e cercherà con gli occhi il nostro sguardo per poter ottenere aiuto/indicazioni
  • a quel punto ci complimenteremo con lui e con la mano libera prenderemo dal pugno un premio per il nostro cane
  • proseguiremo l’esercizio.

02 Il vostro cane tenta di strapparvi la faccia a ogni rientro dal lavoro saltando come un canguro??

Al cane piace da morire riuscire ad avere un contatto fisico con voi, quindi, ogni volta che vi salta addosso e poggia le zampe su una parte del vostro corpo, lui è immensamente gratificato da questa cosa ed è spinto a farlo sempre di più!!

Un buon metodo quindi per farlo smettere è scansarsi, evitare che il cane riesca ad appoggiare le zampe su di voi.
Non guardatelo, non parlateci, non accarezzatelo, anzi giratevi di schiena!

Appena smette di farlo e poggia tutte e 4 le zampe sul pavimento allora accarezzatelo e dategli le vostre attenzioni..imparerà presto che per ricevere le feste deve stare con le zampine sul pavimento e non strapparvi i collant appena comprati!!

03 Siete stufi di aggiungere un posto a tavola?

...Come tocco finale una spruzzatina di deodorante per ambienti, una raddrizzata al tappeto nell'ingresso che notate essere fuori asse di ben 1,3 gradi e.... bene! Suona il campanello proprio ora che la casa è impeccabile e pronta a ricevere gli ospiti! Strano però che il nostro Vizsla non venga ad accoglierli... “Prego accomodatevi, venite di là che ho preparato degli stuzzichini come aperitivo” E così vi crolla il mondo addosso proprio mentre varcate la soglia: di fronte a voi uno spettacolo a dir poco imbarazzante: il vostro tenero Vizsla è in piedi sulla tavola imbandita e, dando una scodinzolata, si gira a guardarvi con il muso e le orecchie piene di mousse al prosciutto e un'espressione innocente e soddisfatta che sembra dire embè?
Anche se una situazione del genere ha dei risvolti certamente spassosi, non vorremmo mai vivere con un cane che ci renda impossibile mangiare, preparare da mangiare, guardare il cibo, immaginare il cibo. Per queste cose in genere ci sono già i gatti, per chi ne ha.
Del resto è talmente semplice prendere accorgimenti: è sufficiente ignorare il cane che elemosina, aspettare che sia un poco più tranquillo, chiedergli di sedersi o accomodarsi sul suo cuscino/cuccia/divano, aspettare qualche istante, dirgli che è bravo e premiarlo con un boccone (piccolo!! non vogliamo cani obesi vero?). Mentre lo stiamo educando (o rieducando) non aspettiamo che torni lui alla carica per chiederci il cibo, ma offriamogli noi il cibo, se è ancora a cuccia tranquillo. Col passare dei pasti allunghiamo sempre più gli intervalli tra un premio e l'altro fino ad arrivare a dargli il cibo solo quando lo decidiamo noi.

Lo stesso discorso vale se il cane viene colto a tentare di rubare dalla tavola: “No!”, poi lo accompagnate al suo posto, gli date un “Resta” e dopo qualche istante che è tranquillo, lo andate a premiare con un pezzettino di ciò che avrebbe gradito rubare.
Poi, ora che siete a conoscenza di tutto questo, sappiate che decidere se dare o meno del cibo dalla tavola è esclusivamente una scelta vostra che, se ben gestita, non porta alcun risvolto negativo.

04 Quando rientrate in casa sembra che sia appena esplosa una bomba?Mobili rosicchiati, piume dei cuscini sparse sul pavimento..rotoli di carta igienica ricoprono sedie e tavoli?

Prima di tutto bisogna fare una premessa..quante ore rimane da solo il vostro Vizsla?? Vi ricordo che sono cani con un enorme bisogno di contatto fisico e interazione e non andrebbero lasciati soli troppo a lungo!

Fa sufficientemente movimento?E’ un cane da lavoro, quindi è geneticamente programmato per lavorare! Sarebbe bene quindi dargli il tempo per sfogarsi con grandi corse e giochi.

Se fate già tutto questo e il vostro Vizsla continua in ogni caso a mordicchiare mobili o a fare danni di vario genere ecco alcuni consigli:
  • Lasciate in giro per casa degli ossini di pelle di bufalo così se avrà voglia di masticare, userà quelli.
  • Nascondete pezzettini di wurstell o di qualsiasi altra cosa gradita al vostro cane in giro per casa o, se non le divora, dentro delle scatolette in cartone (dopo un'opportuna lavata potete riciclare anche quelle per alimenti umani) e lasciatele in giro per la casa, in questo modo se si annoia userà il suo nasino e le sue abilità per scovarli. Questo oltre a fargli passare il tempo lo aiuterà a rilassarsi.
  • Infine, esiste un oggetto bellissimo, il KONG. (Ci sono di diversi materiali e misure adatti ad ogni cane, si riempiono di bocconcini e il cane passa diverso tempo cercando di tirarli fuori)

Cosi quando tornerete a casa sarà tutto bello in ordine :D

05 Il vostro cane ha naso sopraffino ma orecchie da mercante?

E poi è bello, anzi BELLISSIMO... tenero, anzi TENERISSIMO... bravo, anzi BRAVISSIMO... ha quella coda sempre in movimento, quel musino così dolce che non smettereste mai di baciare...e che dire di quelle espressioni da cagnolone quando vuole qualcosa?!? .......è impossibile dirgli “NO”! Magari ci si prova... ma poi... povero Vizslone....
Povero un corno!! E la dominanza tanto per cambiare non c'entra nulla, semplicemente, al pari di un bambino, il nostro cane ha bisogno di regole o si trasformerà in un teppistello felice di darci retta solo e soltanto quando non ha nulla di realmente meglio da fare! Praticamente senza accorgercene, ci troveremo imprigionati in un servilismo senza pari: “umano voglio un po' di quello che stai mangiando”; “umano voglio uscire/entrare aprimi la porta”; “umano voglio giocare, adesso!”...e noi sempre a scattare come soldatini così è contento, così non rompe ecc

State certi che ne va del rapporto col vostro cane e del piacere di vivere con un Vizsla.

E' molto importante fissare delle regole che siano chiare e a cui non si transigerà, la coerenza è fondamentale agli occhi del cane. Se oggi è Sì oppure NO, lo sarà anche domani e dopo.

Inoltre dovremo abituarci a essere noi a gestire la maggior parte delle iniziative del cane. Premieremo quelle che reputiamo positive e ignoreremo quelle sconvenienti. O meglio ancora le tramuteremo a nostro vantaggio: per esempio, se mentre guardate la TV il cane viene a portarvi un gioco, invitiamolo a tornare a mettersi comodo dove era prima... lasciamo passare qualche minuto per poi alzarci per invitarlo NOI a giocare. Divertitevi, sfogatevi e quando pensate di averne abbastanza, come se foste un arbitro alla fine di una partita, disegnate una X con il movimento delle braccia e accompagnate il gesto con una parola come “FINE” e mettete via e il gioco. Buttate qualche bocconcino a terra, ditegli che è bravo, dopodiché fate finta di dimenticarvi di avere un cane. Intanto ancora un volta lui avrà imparato che un buon metodo per ottenere ciò che vuole, è stare buono buono.

06 Temete che il vostro Vizsla si possa sentire perso, disperato e abbandonato in vostra assenza?

  • Vizsla - “So solo che ti amo.”
  • Umano - “Questa è la tua disgrazia.”
  • Vizsla - “Aspetta, umano.. umano... Se te ne vai, che sarà di me, che farò?”
  • Umano - “Francamente me ne infischio”
Ecco che la scena si ripete, ogni volta che uscite senza di lui. Fa niente se vi siete premurati per rendere la sua permanenza il più possibile gradevole in vostra assenza, lui la vive proprio così, ce ne andiamo via col vento ma... senza di lui. Abbandonato.
Cosa sarebbero Bianca senza Bernie, Cip senza Ciop, Gianni senza Pinotto...? E allora perché voi tutti i giorni dovete separarvi? Già, perché? Per noi è facile dare una risposta a questa domanda, ma provate a spiegare al vostro cane i limiti della vita reale: “Che assurdità! Andiamo a caccia in un bosco e qualcosa da mettere sotto i denti lo troviamo...oppure se non ne hai voglia, basta frugare un po' tra i sacchi dell'immondizia...lì qualcosa di buono lo si trova sempre!” - ci risponderebbe il nostro Vizsla.

Dunque è bene abituarlo sin da subito a saper stare da solo per qualche ora. Il cane non è come una moto che puoi lasciare nel box senza che ne soffra più di tanto... e magari usarla solo se c'è bel tempo.
Per un Vizsla già 4 o 5 ore su una giornata sono un'eternità, specie se durante queste ore non ha modo di espletare i propri bisogni.
E' importantissimo sapere che più il cane sarà “scarico” quando verrà lasciato solo, meglio sarà. Corse sfrenate, attività olfattiva, giochi che stimolano la mente e la possibilità di fare i propri bisogni sono tutte cose fondamentali per un cane che sta per rimanere solo e sta imparando a farlo.

Corse sfrenate, attività olfattiva, giochi che stimolano la mente e la possibilità di fare i propri bisogni sono tutte cose fondamentali per un cane che sta per rimanere solo e sta imparando a farlo.

“Eh sì ma io devo andare a lavorare” - Bene, alzati una, due, cinque ore prima se necessario. E' la famosa bicicletta che hai voluto tu, quindi.....

“Eh sì ma io lavoro 12 ore filate! Però il cane ha a disposizione un grande giardino/recinto tutto per lui.” - Bene, perché hai comprato un Vizsla? Un velcro dog? Forse era meglio un Maremmano o un Husky per esempio! Questi sarebbero stati ugualmente felici di vederti rientrare a casa, ma se non altro durante il giorno avrebbero trovato di meglio da fare che struggersi per la tua assenza. Comunque ormai un Vizsla ce l'hai e dunque... mettiti subito in lista d'attesa per adottarne un secondo! :-)
Dicevamo che un cane stanco è un cane felice, quindi se sarà lieto di poter farsi una gran dormita ristoratrice è probabile che non si accorga nemmeno della vostra assenza. Questo non vuol dire che se è stanco, lo scaricate a casa e uscite di fretta. Date il tempo al cane di bere, rilassarsi e magari anche addormentarsi. Quando usciremo sarà molto più incline a proseguire quello che stava facendo. Non salutatelo quando uscite niente frasi del tipo “Ciao amore, mammina e papino tornano subito!” ecc ecc, renderete la vostra assenza ancora più pesante da sopportare, uscite come se niente fosse!

Questi esercizi, almeno inizialmente, dovranno durare solo qualche istante, poi pochi minuti fino ad arrivare gradualmente a 30-45 minuti (soglia che dovrebbe indicarci un cane che ha effettivamente imparato a stare solo). La raccomandazione è di passare sempre agli step successivi solo quando saremo sicuri che il cane sia pronto per farlo. Contestualmente, dovremmo abituare il piccoletto a non seguirci sempre in ogni stanza, possono esserci momenti in cui la sua presenza non è necessaria o è sgradita. Per esempio quando andiamo in bagno non lasciamo che entri, ma chiudiamo subito la porta dietro di noi, prima che il piccolo Vizsla possa entrare. Usciremo dal bagno solo se e quando sarà tranquillo.

Quando il cucciolo avrà imparato ad attenderci tranquillo, facciamo lo stesso esercizio anche in altre stanze della casa e poi eliminiamo i rumori, non ci deve sentire.

Al ricongiungimento, non cedete alle lusinghe e non fate le feste al cane (daremmo troppa importanza alla nostra assenza) se proprio vi va, accontentatevi di fargli un sorriso. Se ci teniamo, possiamo chiamarlo quando è più tranquillo e distratto e regalargli una bella razione di coccole.
Di tanto in tanto lasciamogli anche a disposizioni diversi oggetti da masticare o con cui interagire durante la nostra assenza.

Per chi ricovera il cane all'interno di box o recinti durante la sua assenza è valida la solita raccomandazione di fargli vivere quel posto in maniera positiva, giocate con lui dentro e fuori, dategli da mangiare lì e passate attimi piacevoli con lui là dentro (intanto vi fate un'idea di cosa voglia dire). Il vostro obbiettivo è che il cane decida di andarci anche da solo per godersi un po' di privacy (pochissima con un Vizsla!) e relax.
Infine, cosa molto importante, se invece sapete che il vostro cane latra incessantemente o fa danni in casa durante la vostra assenza, è bene che vi rivolgiate ad una figura professionale del settore, dato che ci sono buone probabilità che la vostra situazione richieda un lavoro più mirato.

07 Il vostro Vizsla sembra un maremmano che deve proteggere il suo gregge ogni volta che lo lasciate uscire sul balcone???

Come per il punto 3 molto probabilmente il vostro cane non sa cosa fare e cerca di occuparsi il tempo come meglio può!
Quindi il primo passo è tenere il cane occupato! Fatelo uscire più spesso o più a lungo, il vizsla ha bisogno di grandi corse, di esplorare, di soddisfare il suo bisogno di “cane da caccia”, non gli basterà mai la passeggiatina al guinzaglio!
Dategli un occupazione anche dentro casa, inventate giochi da fare insieme o da fargli fare da solo, Kong, ossini, giochini di attivazione mentale, imparare nuovi esercizi (oltre il seduto/terra c’e’ di più!!) ecc ecc.
Quando abbaia, non urlate (penserà che state “abbaiando” insieme a lui e sarà ancora più felice di farlo) ma meglio, riportatelo il prima possibile dentro casa e trovategli subito qualcos’altro da fare!

08 Ogni volta che suona il citofono o il campanello il vostro Vizsla inizia un concerto molto gradito a vicini e parenti?

Si chiama aspettativa!!

Siccome il vostro Vizsla è super intelligente ha capito che quando suona il citofono, sicuramente sta arrivando qualcuno a cui fare un sacco di feste, o qualcuno pronto a portarlo a fare un giro!!
La cosa più semplice da fare è desensibilizzare il vostro cane a quello specifico rumore! Fatevi aiutare da un amico o da un parente, ogni volta che capita, fate suonare il campanello e il citofono a vuoto, senza che poi arrivi davvero qualcuno.
Se poi volete proprio ESAGERARE potreste inventare un giochino simpatico con il vostro cane! Ogni volta che suona il campanello, con l’aiuto di un bocconcino accompagnate il cane nella sua cuccia e premiatelo, fatelo più volte che potete, imparerà presto ad associare il suono del campanello all’azione di andare nella cuccia e ricevere una ricompensa!
Provare per credere!

09 Il vostro cagnolino è un gourmet di cacche e cacchine?

PREMESSA: Lo so noi adoriamo il profumo dei fiori.. ma dobbiamo ricordarci che come noi amiamo le fragranze dei fiori e improfumarci con queste sostanze, al cane fanno proprio schifo! Loro sono carnivori, attratti dall’odore della carne e da tutto ciò che ne deriva (come cacche e carogne)..quindi quando ci mettiamo il nostro adorato Chanel n. 5 il cane ha la stessa nostra reazione di quando lo guardiamo mangiare o rotolarsi in una cacca fumante!
Detto questo, non esiste una spiegazione scientifica del PERCHE’ i cani mangino le cacche ma solo una serie di teorie e una serie di possibili soluzioni.
  • Se il cane mangia cacche di erbivori potrebbe essere una carenza di vitamina B, quindi provare per un paio di mesi a dare una pastiglietta un giorno si e un giorno no al cane e vedere se la situazione migliora (Betotal o STRATH-B vanno benissimo e si trovano in farmacia, per maggiori informazioni chiedete consiglio al vostro veterinario).
  • Eliminata la possibilità che sia carenza di vitamina B, l’unico modo che abbiamo per non far mangiare cacche al cane è quella del riuscire a distrarlo prima che inizi a mangiarla. Per interrompere un azione di solito è utile un verso secco, corto e ripetuto tipo un : AH-AH detto in modo meccanico, questo dovrebbe attirare l’attenzione del cane, poi in base al tipo di rapporto che avete con lui potete decidere di fare qualche passo di corsa invitandolo a seguirvi, oppure proporgli un giochino o un premio in cibo.
Non strattonatelo o sgridatelo… è come se qualcuno vi prendesse a schiaffi mentre state per mangiare l’arrosto o qualcosa di buonissimo.. cosa pensereste????
Mangiare le feci, soprattutto le proprie, puo indicare un problema comportamentale, un sintomo di disagio e di qualcosa che non va nel cane (succede spesso nei cani che vengono sgridati quando fanno la cacca dentro casa) e probabilmente dovreste parlarne con un educatore esperto e farvi seguire in modo più mirato!

Infine può essere anche il risultato di alcune patologie come parassitosi, malassorbimenti, gastriti, pancreatiti e altri disturbi gastroenterici che portano il cane ad avere sempre fame e quindi a mangiare anche le feci che spesso presentano alimenti non digeriti e quindi sono molto appetibili.

10 Stanchi di inseguire ciabatte e calzini in giro per casa?

Chiariamolo subito: il Vizsla non ha un’indole possessiva nei confronti dell’uomo.
Tuttavia può capitare che il nostro cagnolone si cimenti, per gioco, nel rubare oggetti o cibo e prenda a fuggire non appena si cerchi di riconquistare il maltolto. In aggiunta noi, anche se dovessimo essere tra gli individui più agili e scattanti a questo mondo, nei confronti delle qualità fisiche di un Vizsla e l’annessa propulsione a quattro zampe, siamo destinanti a sfigurare. Goffi, impacciati, perdenti. Il nostro beffardo amico lo sa bene e come per infierire, si lascia raggiungere per far scattare il secondo livello del gioco: il tira e molla, un “gioco sfida”, proprio come in una gara di tiro alla fune.
Non è proprio il caso di sottostare a queste angherie che, se ripetute nel tempo, possono frustrarci non poco. Beninteso, il tira e molla è un gioco divertentissimo per il cane e lo può essere anche per noi, SE regolamentato. Qualche segreto per giocare in maniera più costruttiva, lo vedremo presto in un articolo che proporrà alcuni giochi da fare col vostro amico quadrupede.
Se il nostro Vizsla ruba qualcosa, non diamogli la soddisfazione di inseguirlo: prepariamo un bocconcino nella mano e chiamiamolo a noi, lasciamo che fiuti ciò che abbiamo in serbo per lui e proponiamogli uno scambio. Ovviamente maggiore sarà il valore che il cane attribuisce a ciò che ha in bocca, maggiore dovrà essere la squisitezza di ciò che andremo a proporgli in cambio.

L’ideale, una volta che il cane ha accettato lo scambio, è di poter premiare ulteriormente il Vizsla restituendogli proprio quello che aveva in bocca. Chiaramente se si tratta delle scarpe che vi servono di lì a poco per andare a lavorare non è il caso, per cui una buona idea può essere allenarlo con i suoi giochi:
mentre tiene in bocca uno dei suoi giochi, lo chiamo, propongo lo scambio, restituisco il gioco. E così la fiducia nei vostri confronti aumenta.
Siete pregati di NON INGANNARLO una volta persuaso della nostra correttezza. Mai ingannare il proprio cane, il nostro obbiettivo è avere la sua cieca fiducia, se pretendiamo obbedienza.
L’inganno e l’imposizione, se di routine, portano il cane ad essere possessivo…per davvero.
In questi casi non stupiamoci se riceviamo una sonora ringhiata al solo approssimarsi della nostra mano.
Siamo comunque in tempo per recuperare, il metodo è sempre lo stesso, ma ovviamente sarà necessaria più pazienza e sensibilità da parte nostra.

Ci tengo a precisare che l'articolo è stato scritto a 4 mani ma il sito permette di inserire un singolo autore.
Quindi grazie Giovanni Pozzoni per il contributo :D

2 commenti

  • Luca
    Luca Giovedì, 30 Maggio 2013 03:25 Link al commento

    Bell'articolo, ottimi consigli da un futuro forse, a breve, proprietario di un Vizsla

  • Maurizio
    Maurizio Lunedì, 11 Febbraio 2013 20:40 Link al commento

    Mi piace!!!
    Complimenti alle 4 mani degli amici dei 4 zampe!!!!!!

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