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Unico Club ufficialmente riconosciuto dall'E.N.C.I. per la tutela della razza "Magyar Vizsla a Pelo Corto e a Pelo Duro" in Italia

Regolamento Coppa Italia

(Rivisto ed approvato dai componenti del Coordinamento Razze da ferma continentali nella seduta del 10 ottobre 2014 a Mantova)
Art. 1 DEFINIZIONE
La Coppa Italia è una manifestazione riservata alle Associazioni di razza dei cani da ferma Continentali, italiani ed esteri, che partecipano con una squadra rappresentativa della relativa razza.  La manifestazione include anche la proclamazione del vincitore individuale.
 
Art. 2 PARTECIPAZIONE
Sono invitate a partecipare tutte le Associazioni di razze Continentali da ferma riconosciute dall’ENCI.  
 
Art. 3 SCOPI DELLA MANIFESTAZIONE
Valorizzare le razze da ferma Continentali allevate in Italia e tutelate dalle relative Associazioni di razza riconosciute dall’ENCI, evidenziando i cani in possesso delle qualità richieste, attraverso il vaglio di tre prove ed una verifica morfologica
 
Art. 4 SVOLGIMENTO
La manifestazione si svolge in due giorni: nel primo giorno ha luogo una “prova di caccia” su tutta la selvaggina naturale, una prova di riporto dall’acqua profonda, nonché una valutazione morfologica; nel secondo giorno è prevista una “prova di caccia su tutta la selvaggina naturale con selvatico abbattuto”.
 
Art. 5 PUNTEGGI
Punteggio ottenibile nelle prove di caccia:
CACIT punti 25; Ris. CACIT punti 24; CAC punti 23; 1° Ris. CAC punti 22; 2° Ris. CAC punti 21; 1° Ecc. punti 20; 2° Ecc. punti 18; 3° Ecc. punti 17; Ecc. punti 16: 1° M.B. punti 14; 2° M.B. punti 13; 3° M.B. punti 12; M.B. punti 11; CQN punti 10; 2° Buono punti 10; 3° Buono punti 9; Buono punti 8.
Punteggio ottenibile con il riporto dall’acqua.
La partecipazione alla prova di riporto dall’acqua alta è obbligatoria: al soggetto che non si presenta o comunque ne rifiuta la verifica, viene negata la partecipazione alla prova su selvatico abbattuto del giorno successivo; la prova si dovrà svolgere con il conduttore posto in attesa del riporto ad una distanza dall'acqua possibilmente di una decina di metri, e comunque distante dalla riva, (di seguito indicata come “distanza regolamentare”), tenendo conto delle differenti possibilità di realizzazione al modificarsi delle diverse situazioni logistiche.
Prestazioni e relativo punteggio:
- Entra immediatamente in acqua, nuota con facilità, recupera il selvatico, e lo consegna prontamente al conduttore posto alla distanza regolamentare: punti 2
- Entra in acqua dove nuota con difficoltà, ma esegue comunque il riporto consegnando il selvatico al conduttore che lo attende alla distanza regolamentare: punti 1,5
- Entra in acqua con riluttanza e/o nuota con difficoltà e/o consegna il selvatico, dopo divagazioni ed incertezze nell’esecuzione, abbandonandolo sulla riva:punti 1
- Non entra in acqua e/o entra in acqua ma non porta il selvatico al conduttore che lo attende a distanza regolamentare: punti 0;
 
 
 
 
Punteggio ottenibile dalla valutazione morfologica
Scarso: punti 0; Accettabile: punti 2; Soddisfacente; punti 4.
I Punteggi di cui sopra sono espressi per ciascuno dei tre parametri di cui alla scheda di valutazione, ovvero : testa; morfologia generale; angolazioni.  Per ogni soggetto valutato è quindi disponibile un massimo di 12 punti.
Al punteggio ottenuto nella valutazione morfologica viene applicato un coefficiente dello 0,10 cosicché il contributo al punteggio globale diventi al massimo punti 1,2.
Il punteggio della squadra sarà pari al punteggio medio, ovvero la somma dei singoli punteggi, divisa per il numero di soggetti componenti la squadra o comunque ritenuti giudicabili, così da non penalizzare la squadra eventualmente rappresentata da meno di sei soggetti.
Punteggio di merito aggiuntivo
Ai soggetti che si classificano nelle due prove di caccia ed ottengono il massimo punteggio nella prova di riporto dall’acqua, verrà attribuito un punteggio aggiuntivo pari a punti 3.
 
Art. 6 CLASSIFICHE
La somma dei punteggi ottenuti nelle tre singole prove, più il punteggio ottenuto nella valutazione morfologica, più l’eventuale punteggio di merito aggiuntivo, darà la classifica individuale e assegnerà il relativo titolo. Sommando i risultati dei cinque migliori classificati per ogni razza si otterrà il risultato che proclamerà la squadra vincitrice della Coppa Italia (in pratica escludendo il peggior risultato dei sei componenti la squadra). 
 
Art. 7 SVOGIMENTO DELLE PROVE
Le prove di caccia saranno suddivise in batterie nelle quali le singole razze verranno rappresentate il più equamente possibile. Le batterie verranno organizzate in numero di almeno 4, (quattro) e,  nel caso in cui i soggetti partecipanti alla Coppa Italia raggiungano un numero maggiore di 40, (quaranta), saranno 5, (cinque); le batterie così formate il giorno antecedente la prima prova, resteranno invariate per ambedue le giornate, invertendo al secondo giorno solamente l'ordine di partenza dei turni.
 
Art. 8 GIURIE
Le Giurie saranno composte da Esperti nominati direttamente dall'ENCI, in numero tale da garantire la presenza di due per batteria. La giurie di ogni batteria verranno formate con estrazione il giorno precedente l'inizio della Coppa Italia; le giurie rimarranno invariate per i due giorni ma nel secondo giorno si scambieranno le batterie scalando di una posizione: la giuria che al primo giorno ha verificato la batteria n° 1 al secondo giorno giudicherà la 5, (o la 4 se le batterie in totale sono 4), dalla 2 alla 1 e così via. Ogni giuria indicherà un proprio rappresentante a valutare la prova di riporto dall’acqua che verrà espletata al rientro di tutte le batterie e dopo la valutazione morfologica. Non potranno essere ratificati in quanto Esperti Giudici in verifica alla Coppa Italia coloro che sono stati indicati come selezionatori delle differenti squadre, per i quali le rispettive Associazioni di razza dovranno dare comunicazione al Comitato organizzatore di turno antecedentemente la richiesta da parte di questo all'ENCI per la ratifica degli Esperti Giudici. (Almeno due mesi prima della data dell'evento).
 
Art. 9 RAPPRESENTATIVE
Ogni associazione di razza formerà la propria rappresentativa con un massimo di sei cani. All’atto dell’iscrizione, ciascuna Associazione comunicherà i nominativi dei sei titolari e di una o due riserve. La composizione definitiva della squadra, cioè l’eventuale sostituzione di uno o due titolari con una o due riserve dichiarate all’atto dell’iscrizione, dovrà essere ufficialmente comunicata all’ente organizzatore della Coppa Italia entro e non oltre il momento di formazione delle batterie e l’estrazione delle giurie nel giorno che precede l’inizio della manifestazione, dopo di che nessuna sostituzione potrà avere luogo e l’eventuale impedimento alla partecipazione di uno o più cani iscritti si tradurrà in una decurtazione del numero dei componenti della squadra.
Ogni conduttore non potrà essere presente con più di due soggetti in assoluto; due terzi della squadra dovrà essere composta da cani nati in Italia.
 
Art. 10 PREMI
All’Associazione di razza vincitrice verrà assegnata una coppa denominata “COPPA ITALIA” in argento realizzata in modo da poter essere inciso, per ogni edizione, il nome della rappresentativa premiata. La coppa passerà di anno in anno fra le rappresentative vincenti. La Coppa verrà assegnata definitivamente all’Associazione di razza che vincerà la manifestazione per tre volte anche non consecutive. Al vincitore del titolo individuale verrà assegnato un trofeo. Verranno premiati i primi tre classificati di ogni batteria. Ogni componente della rappresentativa verrà omaggiato di un oggetto ricordo della manifestazione.